La Furia dell'acqua
a 30 anni dall'alluvione della Valtellina
de MAURO CUSINI
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Acerca del libro
LA FURIA DELL’ACQUA
Nel luglio 1987 la Valtellina venne colpita da un'imponente alluvione. A più riprese una massa d’acqua e di detriti si abbatté sulla provincia di Sondrio, isolando la valle. Il bilancio finale della tragedia fu di 53 vittime, paesi interi cancellati, 341 le abitazioni distrutte, 1.545 quelle danneggiate, 4.000 miliardi di lire di danni.
A Tirano, il Poschiavino tracimò distruggendo la dogana italiana e la strada, danneggiò la “ Casa del Fanciullo” e invase la statale 38 trasportando pietrame e allagando la zona del Rodùn.
La furia delle acque dell’Adda erose il fianco di Valchiosa e raggiunse la portata di 550 metri cubi al secondo. I robusti argini austriaci ressero ma l’acqua straripò allagando la zona industriale.
Il 25 luglio il Prefetto di Sondrio fece evacuare 18 comuni della zona a rischio: le famiglie si rifugiarono nelle baite in montagna e negli alberghi di Aprica e Teglio. Il mattino seguente i paesi del fondo valle erano deserti. Gli sfollati furono quasi 27.000.
Mostra openair / sagrato della Basilica della Madonna di Tirano
Nel luglio 1987 la Valtellina venne colpita da un'imponente alluvione. A più riprese una massa d’acqua e di detriti si abbatté sulla provincia di Sondrio, isolando la valle. Il bilancio finale della tragedia fu di 53 vittime, paesi interi cancellati, 341 le abitazioni distrutte, 1.545 quelle danneggiate, 4.000 miliardi di lire di danni.
A Tirano, il Poschiavino tracimò distruggendo la dogana italiana e la strada, danneggiò la “ Casa del Fanciullo” e invase la statale 38 trasportando pietrame e allagando la zona del Rodùn.
La furia delle acque dell’Adda erose il fianco di Valchiosa e raggiunse la portata di 550 metri cubi al secondo. I robusti argini austriaci ressero ma l’acqua straripò allagando la zona industriale.
Il 25 luglio il Prefetto di Sondrio fece evacuare 18 comuni della zona a rischio: le famiglie si rifugiarono nelle baite in montagna e negli alberghi di Aprica e Teglio. Il mattino seguente i paesi del fondo valle erano deserti. Gli sfollati furono quasi 27.000.
Mostra openair / sagrato della Basilica della Madonna di Tirano
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