Quante probabilità ci sono che fatti avvenuti in luoghi lontani siano collegati o che persone scono-sciute abbiano qualche elemento in comune? Eppure, a volte, le coincidenze sorprendono, e così in un giorno di novembre, l’ispettore Palizzi viene coinvolto nell’indagine di un morto trovato davanti alla Sacrestia di Milano. Un uomo ben vestito, con scarpe da tanghero o forse da milonguero, va a capire la differenza… Richiamato quindi dall’esilio Salentino, gli viene ordinato dal suo capo il Vi-cequestore Boschi della Questura di Milano, di collaborare con chi lo detesta per aver aggredito i colleghi dello stesso commissariato. È una ispettrice un po’ spigolosa, Nora Flaminia Fraschi, suo nuovo capo nell’indagine, che preferisce però la compagnia degli amici gin e cognac per scacciare i fantasmi della notte. Il Palizzi ritroverà nell’amicizia silenziosa del metronotte Ulisse, una sponda si-cura su cui appoggiarsi, anche quando gli eventi lo porteranno a indagare in Congo con Nora, tra vizi inconfessabili e sorde cupidigie di uomini e di donne interessati al grande affare del petrolio e a tut-to ciò che gli galleggia intorno. Ma in queste circostanze, incontrerà un nuovo amico che apprezzerà il suo essere un po’ strano e i gatti dell’Ulisse che non se filano nemmeno un po’.