Siciliorama
Il campionario cromatico della Sicilia
de Giorgio Pugnetti
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Acerca del libro
"La più bella regione d’Italia: un’orgia inaudita di colori, di profumi, di luci, una grande goduria." Sigmund Freud
Dell’ultimo viaggio i Sicilia, il decimo o l’undicesimo, mi sono portato via soprattutto i colori.
E ho deciso di farne un campionario: dal bianco della ricotta e delle mandorle all’ocra della pietra arenaria al giallo navone dei meloni di Paceco, dal rosa grigio dei gamberetti e delle code di rospo ammirate al mercato del pesce di Trapani o Marsala al rosso corallo o ceralacca delle maioliche ericine.
E poi basta alzare la testa per innamorarsi di un cielo, azzurro luce, che resta impresso nella mente, proprio come quello del mare limpido: a San Vito lo Capo, a Favignana, nella Riviera di Monte Cofano.
E non si può quindi che essere d’accordo con la catanese Carmen Consoli quando dice: “La Sicilia è un dono di Dio, ci sono posti che non ti immagini, alla fine di una strada ti imbatti in un anfiteatro fatto di pietra lavica, e se sali sull’Etna e vedi il mare, beh, allora capisci perché chi conosce la Sicilia ne sia innamorato.”
Dell’ultimo viaggio i Sicilia, il decimo o l’undicesimo, mi sono portato via soprattutto i colori.
E ho deciso di farne un campionario: dal bianco della ricotta e delle mandorle all’ocra della pietra arenaria al giallo navone dei meloni di Paceco, dal rosa grigio dei gamberetti e delle code di rospo ammirate al mercato del pesce di Trapani o Marsala al rosso corallo o ceralacca delle maioliche ericine.
E poi basta alzare la testa per innamorarsi di un cielo, azzurro luce, che resta impresso nella mente, proprio come quello del mare limpido: a San Vito lo Capo, a Favignana, nella Riviera di Monte Cofano.
E non si può quindi che essere d’accordo con la catanese Carmen Consoli quando dice: “La Sicilia è un dono di Dio, ci sono posti che non ti immagini, alla fine di una strada ti imbatti in un anfiteatro fatto di pietra lavica, e se sali sull’Etna e vedi il mare, beh, allora capisci perché chi conosce la Sicilia ne sia innamorato.”
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